

Non sempre si hanno soldi a sufficienza per viaggiare o tempo per sottrarsi alla quotidianità.
Per rimettersi in sesto basta allora organizzare pause brevi, come un bagno rilassante con essenze particolari e luci soffuse.
Oppure un viaggio emozionale attraverso le pagine di un libro, accompagnando la lettura con la degustazione di una specialità tipica del luogo dove il libro è ambientato.
Quello che vi proponiamo è un viaggio emozionale in Egitto al sapore di baklava, specialità di origine turca ma diffusa in tutta l’area dei Balcani e del Medio Oriente.
Il romanzo è “Palazzo Yacoubian” di Ala – al – Aswani, tradotto in lingua italiana nel 2006 e pubblicato per la prima volta in Egitto nel 2002, dopo essere stato rifiutato da molti editori per lo scalpore suscitato dai temi trattati.
Da allora il libro è uno dei più venduti nel mondo arabo e da esso è stato tratto il film diretto da Marwan Hamed.
Negli anni Trenta del Novecento un miliardario armeno fa costruire un palazzo al Cairo, all’interno del quale, molto tempo dopo, si svolgeranno le vite parallele dei personaggi.
Taha, il brillante e devoto figlio del portiere che sogna di frequentare l’accademia di polizia finirà per essere arruolato nelle milizie islamiste e la sua fidanzata Buthayna, costretta dal bisogno a cercarsi un lavoro sarà vittima delle angherie dei padroni.
Taha e Buthayna, insieme al vecchio e gaudente aristocratico Zaki, all’intellettuale gay Hatim e a molte altre figure rendono il palazzo Yacoubian metafora di un Egitto malato per la mancanza di democrazia, che l’autore individua come causa prima del fondamentalismo, del terrorismo e dell’arroganza dei potenti.