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I TORRONI E LE SPECIALITA’ DELLO STORICO TORRONIFICIO GERACI DI CALTANISSETTA ALL’EVENTO DI CHIUSURA DELLE ALTE ARTIGIANALITA’ DI DOLCE&GABBANA

IL TORRONIFICIO GERACI DI CALTANISSETTA ALL’EVENTO DI CHIUSURA DELLE ALTE ARTIGIANALITA’ DI DOLCE&GABBANAComunicato stampa, 10 luglio 2017 Nell’incantevole scenario del Castello Lanza Branciforte di Trabia, i prodotti Geraci sono stati una delle sorprese finali per gli illustri ospiti di Dolce & Gabbana, provenienti da tutte le parti del mondo. Durante la serata di chiusura dell’evento internazionale, gli Stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno offerto ai propri Ospiti tutte le specialità del Torronificio Geraci di Caltanisetta, allestendo spettacolari bancarelle siciliane dipinte a mano. Gli Ospiti hanno molto apprezzato anche la shopping bag appositamente studiata da Dolce&Gabbana per l’occasione e riempita di specialità di ogni genere: torroni, paste di mandorla e di pistacchio, quadrucci e frutta di martorana. Il Torronificio Geraci nel corso della sua lunga storia ha partecipato a numerosi eventi di prestigio ed ottenuto importanti riconoscimenti, come il Premio Massimo Alberini 2016 conferito dall’Accademia della Cucina. Nel 2011 l’azienda Geraci è stata l’unica realtà produttiva siciliana ad essere premiata da UNIONCAMERE in occasione di “Italia 150. Le radici del futuro” tra le imprese che hanno fatto la storia d’Italia. A questi premi più recenti se ne aggiungono molti altri, ottenuti dal Torronificio a partire dal 1895. L’azienda è anche presente in diverse pubblicazioni importanti, fra le quali il libro fotografico di Giò Martorana e Marco Ghiotto, “Dolce Sicilia” (Mondadori), terzo classificato al Gourmand World Cookbook Award 2012. Per ulteriori informazioni: Marcella Geraci (addetto stampa) Cell. 328 3065513 marcellageraci@hotmail.com Torronificio M. Geraci Snc di Geraci Giuliana Dafne & C. Via Canonico Pulci, 10/14 93100 Caltanissetta Tel. 0934 581570
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Con un’attività che si tramanda di padre in figlio, Giuseppe Romano non demorde!

Giuseppe Romano all'opera
Giuseppe Romano all'opera
Giuseppe Romano all’opera!
Nei mesi scorsi Palermo ha riscoperto i lustrascarpe grazie alla locale Confartigianato. È bastata un’apposita selezione a richiamare settanta possibili “sciuscià” da destinare alle zone centrali del capoluogo siciliano. Ben settanta persone, alcune delle quali con laurea in tasca! Anche a Caltanissetta questo antico mestiere non ha mai perso il suo fascino ma il merito è tutto di una sola persona, Giuseppe Romano. Giuseppe dice di avere 87 anni ma guardandolo non si direbbe proprio. Sarà la passione per il lavoro a mantenerlo così bene? Tutte le mattine apre la sua bottega in corso Umberto, zona centralissima della città. Con poche cose, un ombrellone per difendersi dal sole o dalle intemperie, due sedie, spazzole, lucido e attrezzi del mestiere, da ben 75 anni Giuseppe non manca mai all’appuntamento. Mai! Nonostante le scarpe di oggi non siano più quelle di ieri e la pelle sia, in molti casi, un lontano ricordo. «Se mi metto a riposo…» Giuseppe fa il gesto della morte. «Ho un passatempo» sottolinea di essere vedovo e di continuare a lavorare anche per questo.  
Una bottega all'aperto
Una bottega all’aperto.
Chi ama il centro storico di Caltanissetta riesce ad immaginare la strada del Collegio senza di lui?
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Geraci1870 aderisce al Black Friday 2016

Oggi è il giorno dei ribassi online, si apre la stagione dello shopping natalizio.

  black-friday

In occasione del BlackFriday 2016, al Torronificio Geraci,

il 10% di sconto su tutti i prodotti

dalla mezzanotte di Venerdi 25 Novembre alla mezzanotte di Domenica 27 Novembre!

CODICE SCONTO: blackfriday2016

Approfittane!

 
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Un bell’esempio: LiberaTerra

libera-terraFare vino e cibo all’insegna della legalità si può, parola di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie! Nata nel 1995 Libera è oggi un coordinamento che assembla oltre 1600 associazioni e realtà che diffondono la cultura della legalità. Come? Attraverso una serie di azioni che vanno dai campi di formazione antimafia alle attività antiusura, dai progetti su lavoro e sviluppo a molto altro. logo_libera_terraAnnoverata dall’Eurispes come eccellenza italiana nel 2008 e inserita nella classifica 2012 delle cento migliori ONG del mondo stilata dal Global Journal, nel 2006 Libera ha dato vita all’Agenzia per lo Sviluppo cooperativo e la legalità con l’obiettivo di sostenere e rendere solida la crescita di quelle cooperative a marchio Libera Terra nate per rendere produttivi i beni confiscati ai boss mafiosi. Del 2008 è invece il consorzio ONLUS Libera Terra Mediterraneo che raggruppa le stesse cooperative sociali che gravitano attorno al marchio Libera Terra e che oggi producono vino, agrumi, mozzarelle, olio extravergine d’oliva, pasta, legumi, miele, conserve e molto altro utilizzando i beni confiscati alle mafie. Si tratta per lo più di centinaia di ettari e strutture produttive sottratti al controllo della criminalità organizzata in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania e destinati alla produzione agroalimentare d’eccellenza realizzata e smaltita da nove cooperative e tredici botteghe che fanno capo a Libera. Davvero un bell’esempio produttivo all’insegna di legalità, giustizia sociale, qualità, tradizione e rispetto delle persone sul quale ottenere maggiori informazioni consultando www.liberaterra.it. 03
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Birra dello Stretto

birrificio-messina-765x437Nel lontano 1923 la Birra Messina muoveva i primi passi di una vita ricca di meriti e riconoscimenti. La sua lunga storia è stata però travagliata dalle ultime vicende di una crisi deflagrata nel 2007, quando Heineken,  titolare dello storico marchio messinese, decide di dire addio alla Sicilia continuando a produrre altrove. Da allora molte cose sono cambiate e i progetti siciliani, non andati felicemente in porto. Nel 2011, quando gli operai dello stabilimento messinese perdono il lavoro, tutto suggerirebbe la fine tragica della loro vicenda occupazionale. Invece si tratta del punto di partenza di una bella storia, fatta di volontà, sacrifici e tenacia. Una storia che nasce dalla dedizione al lavoro e dal rispetto delle competenze acquisite in tanti anni. Perché 15 degli operai licenziati nel 2011 hanno deciso di scommettere di nuovo sulla birra creando una cooperativa per continuare a produrla. Così i metodi e i segreti che i mastri birrai si tramandano di generazione in generazione avranno un futuro grazie a questi dipendenti, che hanno avviato il birrificio con i loro TFR e sforzandosi di trovare nuovi canali di finanziamento. A questi protagonisti della buona occupazione, che prestano la propria opera in un’isola in ginocchio anche per la mancanza di lavoro, la Regione ha concesso in affitto due capannoni dell’area industriale di Messina, offrendo alcune agevolazioni. Così, da metà settembre, il Birrificio Messina tornerà nei banconi e negli scaffali con tre esempi produttivi di riscatto: Birra dello Stretto, Doc 15 e cruda Doc 15. E allora, forza! Perché le storie di crisi e di licenziamenti possono avere un lieto fine anche in Sicilia.
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Suggerimento per una cena estiva

insalata, estate, cena, ricetta, il blog di marcella, torronificio m. geraci, caltanissettaNon vi va di spendere molto al supermercato? Le alte temperature e il caldo torrido non stimolano l’appetito? insalata, estate, cena, ricetta, il blog di marcella, torronificio m. geraci, caltanissettaQuesta non è una ricetta vera e propria ma il suggerimento per la preparazione di una frugale cena estiva da realizzare con poche cose (le dosi sono per una persona):
  • un pomodoro rosso
  • una scatoletta da grammi 100 di tonno al naturale o all’olio d’oliva
  • una mozzarella di bufala da grammi 100
  • tre olive nere
  • sale quanto basta
  • (a piacere) un quarto di cipolla rossa a spicchi
  • (a piacere) due foglioline di basilico
  • olio extravergine d’oliva per condire.
Tagliate a fette il pomodoro in una piccola ciotola, quindi aprite la scatoletta e facendo leva con il coperchio sul tonno, lasciatelo scolare fino a quando non sarà uscito l’olio o il liquido all’interno. Al pomodoro aggiungete il tonno scolato e sminuzzato, la mozzarella tagliata a dadini e le tre olive nere. Se volete, potete anche aggiungere la cipolla rossa a spicchi e le due foglie di basilico. Mescolate tutto, salate e condite con l’olio d’oliva. Nella sua semplicità, questo suggerimento utilizza alcuni ingredienti fondamentali della cucina mediterranea e per questo può essere considerato un piatto da re!
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Promozione “Natale su geraci1870.com”

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